Sull’estremo lembo occidentale del Golfo della Spezia si estende il territorio del Comune di Porto Venere, formato da tre paesi, Fezzano, Le Grazie e Porto Venere, e da un piccolo arcipelago che comprende le isole Palmaria, Tino e Tinetto. Il tutto per uno sviluppo costiero di circa 18 Km.Il Borgo di Porto Venere offre panorami e caratteristici scorci. Spiccano gli antichi portali delle case torri che si allineano strette l’una all’altra e variopinte sui carruggi e sulla calata. La Chiesina di San Pietro, arroccata sulla roccia del promontorio è assidua meta di coppie è che vogliono celebrarvi il loro matrimonio. Costruita dai genovesi sui resti di una chiesa paleocristiana, ha subìto il coinvolgimento nelle vicende storiche della cittadina e fu restaurata tra 1929 e il 1934. Nella parte alta del paese si trova la Chiesa di San Lorenzo, eretta dai genovesi quale cattedrale ufficiale della colonia. Nata con facciata romanica, nel corso dei secoli ha subito numerose modifiche nella sua struttura a causa delle travagliate vicende storiche. Il borgo è sovrastato dal Castello Doria, poderosa struttura che rappresenta un mirabile modello d’architettura militare genovese. Le Sale del Castello ospitano importanti eventi espositivi e nell’anfiteatro recentemente costruito vengono allestiti spettacoli teatrali, balletti e concerti.
Escursioni da Porto Venere
In prossimità dell'antica cinta muraria si trova il punto di arrivo (o partenza) del celebre sentiero N° 1 che collega Porto Venere alle Cinque Terre: il sentiero, che si snoda a mezza costa lungo le pendici del Muzzerone e della Castellana, offre panorami unici ed emozioni indimenticabili. Recentemente è stata aperta una deviazione Il sentiero dell'infinito che attraversa antiche cave di marmo portoro e passa nelle vicinanze del Cimitero a strapiombo sul mare che ispirò Cardarelli "o aperti ai venti e all'onde liguri cimiteri". Dal molo prospiciente la palazzata partono inoltre numerosi battelli diretti alle Isole, a Lerici ed alle Cinque Terre.
Isola Palmaria
(Itinerario della Camminata ecologica della Palmaria)
Partenza dal Terrizzo, punto di approdo dei traghetti, verso il Forte Umberto I, o Fortezza del Mare, che ospita mostre, convegni spattacoli. Poco prima del forte la strada si biforca e, svoltando a destra, raggiunge il lato orientale dell’isola, attraverso un sentiero che si snoda in mezzo a ginestre, cisti, orchidee e mirti profumati. La strada raggiunge la Punta della Mariella, poi sovrasta la Grotta del roccio. Da qui incomincia la salita verso il Capo dell’Isola dove si aprono numerose piccole cavità, e poi verso la cima dell’Isola dove si trova il Semaforo ed il Forte Cavour. La discesa porta verso la punta nord-occidentale dell’Isola in prossimità di una nicchia che un tempo ospitava il busto di Re Carlo Alberto. Di fronte si staglia la chiesetta di San Pietro e sullo sfondo si ergono le pareti calcaree di Muzzerone. Il giro dell’Isola si conclude ritornando al Terrizzo.